Birreria Belga Porta Maggiore è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
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Approfondimento su Birreria Belga Porta Maggiore
Nel mondo esistono differenti luoghi di culto e culti di vario genere.
Non stiamo iniziando un discorso a carattere religioso o mistico, ma parleremo di qualcosa, un’invenzione umana, che però ha tutte quelle qualità che possono appartenere ad un culto e anche dei luoghi nei quali si riconosce e trova una certa storia.
Parliamo della birra ed in particolare di una delle sue culle, il Belgio.
Potremo iniziare a dire che basterebbe entrare in una Birreria Belga Porta Maggiore e in qualche modo venire subito a contatto con la sua storia, le qualità presenti e quanto sia importante nella cultura e tradizione di questa popolazione.
Ma non è solo in Belgio che si dà questa importanza alla birra; anche altri luoghi come la Germania, l’Olanda, l’Inghilterra, ma anche l’Italia, o negli Stati Uniti, la birra trova una sua importante collocazione storica e un particolare seguito di pubblico.
Si tratta di una bevanda che proviene dalla natura, come il vino e che vede importante la fase di lavorazione e fermentazione e questo le fa acquisire ancora più pregio.
Ecco che la birra del Belgio è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità, anche perché qui sono ancora presenti e messe in pratica alcune tradizioni di produzione, nonostante l’utilizzo dei macchinari moderni e c’è un’attenzione importante alla qualità.
Nella Birreria Belga Porta Maggiore, si potranno trovare birre effettivamente artigianali, ben distinte nel gusto l’una dall’altra e anche l’ambiente stesso, ben arredato e strutturato permette un momento di gusto abbastanza unico e particolare.
MOMENTI DI STORIA
Possiamo partire direttamente dai monasteri, luoghi che hanno conservato nei secoli i segreti e la manualità nel produrre questa bevanda.
Un prodotto in antichità riservato a pochi, magari a chi contribuiva acquistando questa bevanda, al mantenimento economico di queste realtà monastiche.
La birra intesa spesso nel passato come bevanda che guariva o perlomeno aiutava in alcuni casi, come quando la si dava a i lattanti, quando le mamme non riuscivano più ad allattare.
Inizialmente si ricavava dalla lavorazione dell’orzo, cereali e spezie che le davano la specificità del sapore.
Ma in seguito con l’utilizzo del luppolo, il quale oltre alla consistenza e quindi anche alla durata nel tempo, forniva anche quel retrogusto tipico della birra a volte più amaro altre volte meno, con i processi di fermentazione variabili così da dare vita a qualità e gusti diversi, la birra sfonda nel mercato e nei gusti della gente divenendo una bevanda molto famosa e ricercata.
Quindi il tempo ha visto delinearsi almeno in forma principale delle qualità ben definite e riconoscibili come le lambic, tripel, bianche o trappiste.
ALCUNI CONSIGLI PER LA DEGUSTAZIONE
Ritrovandosi in Belgio e facendo un piccolo tour, entrando in una qualsiasi Birreria Belga Porta Maggiore, potremo già ritrovarci preparati e informati su cosa poter assaggiare per avere una panoramica abbastanza completa della birra del Belgio:
– Birra Omer: fermentata e rifermentata in bottiglia, dal colore biondo e gusto molto fruttato con un grado alcolico di 8°;
– Birra Chimay: prodotta nell’abbazia di Chimay, sin dal 1863 è riconosciuta come birra trappista e presenta delle varianti, come quella rossa, dolce e fruttata; la blu leggermente più amara; la bianca molto amara e la Doré invece più leggera e fruttata. Viene prodotta secondo dei passaggi tramandati dalla tradizione;
– Birra Kriek: in essa in particolare si percepisce il gusto della ciliegia e ha 6° di gradazione alcolica.
– Birra Pecheresse: ricorda così come ci indica il nome il gusto della pesca e ha una gradazione alcolica bassa, 2,5°;
– Birra Westmalle: birra trappista, indicata per cibi dal sapore forte come i stagionati;
– Birra Orval: caratterizzata da una persistente schiuma, dal gusto molto frizzante e allo stesso tempo fruttato e speziato. È una delle birre che più incarna la tradizione trappista;
– Birra Rochefort: questa è una birra d’abbazia che ha quattro varianti di qualità, Rochefort 6, che è rossa e consistente; Rochefort 8, dal colore marrone-giallastro con gradazione da 9,5°; la Rochefort 10, molto fruttata ma di alta gradazione; la Rochefort 8 cuveé, prodotta esclusivamente nel periodo natalizio;
– Birra St Bernardus: particolare per il suo sapore di nocciola;
– Birra Duchesse de Bourgogne: per cui è prevista una notevole nasce fermentazione nelle botti di legno di rovere.
– Birra Kwak: birra doppio malto, ambrata ad alta fermentazione, con retrogusto amaro che per essere capita viene servita in un particolare bicchiere a forma di clessidra.
CONOSCIAMO LA BIRRA IN GIRO PER IL BELGIO
Il Belgio non è un paese geograficamente esteso, quindi in pochi giorni lo si può visitare e soffermarsi su quelli che sono i luoghi simbolo, dove di certo in ogni città non manca una Birreria Belga Porta Maggiore.
Dobbiamo sapere che per conformazione geografica, in questo paese è stato sempre complicato dedicarsi alla coltivazione della vite e per questo l’attività umana si è maggiormente concentrata nella coltivazione del luppolo.
Nel nostro itinerario possiamo partire dalla regione della Vallonia e più precisamente a Florenville, un luogo al confine con la Francia in cui si trova una delle abbazie più antiche e rinomate.
Qui vi è un piccolo museo della birra, con bottiglie antichissime, dei fermentatori e in cui viene mostrato il processo di lavorazione, oltre che la possibilità di degustarla accompagnata da buoni formaggi.
A Dinant si trova un famoso birrificio: Notre Dame de Leffe, operativo sin dal 1240.
Chimay, da cui prende il nome di una qualità di birra d’abbazia, dove anche qui seguire con i propri occhi il processo di lavorazione con un occhio al passato, ai metodi tradizionali e uno sguardo al presente, dove tali metodi si sono amalgamati con le nuove tecnologie.
Nel birrificio di Maredsous, invece si avrà l’opportunità di degustare una notevole varietà di birre bionde.
Andando verso Bruges qui sono presenti diversi locali tipici dedicati esclusivamente alla birra, luoghi dove c’è una varietà di scelta fino a 300 qualità differenti.
Stesso discorso se arriviamo nella capitale Bruxelles, dove il famoso Delirium Pub la fa da padrone, con una vasta scelta di birre alla spina e circa 2000 varietà di birre in bottiglia dai gusti più vari e di ultima tendenza.
COME BERE LA BIRRA
Frequentare una Birreria Belga Porta Maggiore significa imparare a conoscere determinate regole non soltanto dal punto di vista delle qualità, della fermentazione, della gradazione e delle differenze di sapori, tra quelle più fruttate o più amare.
Ma appunto imparare anche i passi successivi, ovvero come deve essere gustata una particolare qualità e anche a quali temperature.
Questi piccoli ma importanti dettagli aiutano a percepire e catturare al meglio il vero gusto di quella qualità e diventano un’opportunità per fare un’esperienza significativa, da riportare e riproporre anche nei nostri ambienti.
Intanto è importante la conservazione di questa bevanda nel tempo e in una qualsiasi Birreria Belga Porta Maggiore, avremo modo di vedere come viene conservata in bottiglie di vetro e di solito di colore sempre scuro che aiuta a non venire “contaminata” nel suo sapore e nella sua consistenza dal contatto con la luce.
Ma al meglio la si può gustare nei bicchieri appositi per ogni qualità: ci sono delle forme ben precise che aiutano nel momento in cui si versa la birra e quando poi viene assaggiata a esaltarne il sapore e ogni tipo di aroma di cui è composta.
Anche la temperatura ha la sua importanza, non deve essere né calda, né troppo fredda, affinché ogni aroma possa esaltare le nostre papille gustative.
Se accompagnata anche dal cibo adatto, come formaggi o altri tipi di stuzzichini, ancora di più rimarremo affascinati da questo prodotto che rappresenta come dicevamo all’inizio un vero e proprio culto per appassionati e non.
TRA LOCALI E MUSEI
Nonostante il titolo di questo paragrafo, di certo non stiamo parlando di un itinerario a carattere storico e archeologico; ma in questo caso in Belgio la birra merita la sua giusta collocazione.
Significa che, al di là della produzione industriale e di massa, la birra belga vera e propria la si può conoscere come abbiamo visto nei suoi birrifici e musei in cui si ha un impatto con la sua tradizione e le tecniche utilizzate ancora oggi per avere quel prodotto che sopravvive da centinaia di anni.
Allo stesso tempo anche fermarsi in una qualsiasi Birreria Belga Porta Maggiore, comporta come abbiamo visto la possibilità di conoscere le diverse varietà.
Ma conta anche che chi gestisce la birreria, siano persone preparate, che oltre a saper accogliere il cliente, lo sappiano anche consigliare, in particolare se sono le prime volte che si viene a conoscenza con il mondo della birra belga.
Considerando le innumerevoli qualità e gusti diversi, rischieremmo di scegliere la birra sbagliata, per quelle che sono le nostre aspettative e preferenze di gusto.
Quindi si nota come oltre che nella fase di produzione e lavorazione, conti anche la qualità e professionalità in quei locali come una Birreria Belga Porta Maggiore, in cui il personale che vi lavora all’interno conosce il prodotto e sa anche consigliare quello adatto ai propri clienti.
Per chi volesse andare a colpo sicuro, basta girare per le vie del centro di Bruxelles ed automaticamente sarà attratto del famoso Delirium Pub.
Link utili per Birreria Belga Porta Maggiore
Birreria Belga Porta Maggiore è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
