Risto Pub Quartiere Africano Roma è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
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Approfondimento su Risto Pub Quartiere Africano Roma
Iniziamo subito alla grande, specificando che quando parliamo di Risto Pub Quartiere Africano Roma, non intendiamo un semplice locale, in cui trovare della birra da gustare, e mangiare qualcosa di rustico o portate di vario genere.
Intanto possiamo specificare che ci troviamo a Bruxelles, in Belgio, probabilmente in uno dei luoghi maggiormente rappresentativi della birra.
Questa bevanda rappresenta il soggetto principale, attorno a cui ruota l’attività e il successo di un locale come il Risto Pub Quartiere Africano Roma.
Ben 24 spillatori di birra e più di 2000 varietà di questo prodotto così da entrare del Guinnes dei Primati. E non basta questo perché l’obiettivo del Risto Pub Quartiere Africano Roma sembra sia quello di superare le 3000 varietà entro pochi anni.
Ma a parte un discorso a carattere numerico e di successo internazionale, un locale del genere ha tutto l’interesse a far conoscere la birra, in quanto prodotto tipico della tradizione belga e che grazie alle sue varianti e ai metodi di lavorazione è stato in grado di raggiungere i livelli che oggi tutti noi conosciamo.
Dalla birra con un gusto più intenso e amaro a quella più aromatizzata e dal gusto fruttato e meno alcolica, fino alla birra al cioccolato.
Non potremmo, ritrovandoci a Bruxelles, non entrare almeno una volta al Risto Pub Quartiere Africano Roma e avere l’opportunità di assaggiare qualche varietà e capire cosa significa la birra in Belgio.
NON C’È SUCCESSO SE NON C’È STORIA
Qualsiasi cosa, di qualsiasi genere che rimane nel tempo e nella mente, uso o gusti delle persone, è tale se dietro c’è una storia importante, ricca di tradizioni e di regole tramandate dai suoi custodi nel corso del tempo.
Questo è il caso della birra, una bevanda che forse in pochi sanno, che ha delle origini antichissime, dall’antico Egitto, in Grecia, in Italia con gli Etruschi ed in seguito i romani, fino ai popoli del Nord Europa, Olanda, Germania e Belgio in primis.
Un prodotto quindi naturale, nato dalla sapienza degli uomini negli accostamenti di alcune materie prime come il malto d’orzo, l’acqua e le spezie, riuscendo a effettuare delle lavorazioni differenti così da variarne il gusto e anche la colorazione.
Ma nel corso del Medioevo, quando questa bevanda non era a disposizione di tutti, furono proprio i Monasteri e le Abbazie a conservarne i segreti e la tradizione, riuscendo grazie agli studi che facevano sul prodotto e sulle tecniche di lavorazione, anche a migliorarne gli aspetti qualitativi.
Con la coltura del luppolo e la sua utilizzazione nella lavorazione della birra, con le diverse fasi di fermentazione attraverso i lieviti, la birra acquisisce la conformazione e la struttura di base che oggi conosciamo.
Il luppolo, che diventa un elemento essenziale per conferire struttura e conservazione nel tempo, oltre a dare al gusto anche quel sapore leggero o più forte di tipo amaro caratteristico e piacevole nella birra.
Così che nel Belgio viene data anche tanta importanza ai prodotti della propria terra, affinché questa bevanda assumesse un carattere tipico, unico e riconoscibile; infatti qualsiasi birrificio odierno, per avere nelle proprie etichette del prodotto la dicitura di birra belga, deve contenere al suo interno una certa percentuale di luppolo belga.
Anche l’esportazione vede il 60% della produzione essere rivolto ai mercati esteri, data appunto la sua qualità e ormai il successo raggiunto.
LE CATEGORIE DI BIRRE
Scoprendo più a fondo l’offerta di prodotto presente al Risto Pub Quartiere Africano Roma, di certo avremo la possibilità di saper distinguere le principali categorie in cui si differenzi la birra belga:
– Birra Pilsner: il 75 % della produzione si occupa della lavorazione e realizzazione di questa qualità che si caratterizza per una bassa fermentazione, presentando un gusto molto delicato e un colore chiaro;
– Birra bianca: una bevanda soprattutto rinfrescante, con aromi che richiamano l’arancia e il cumino e che ha una gradazione alcolica molto bassa;
– Birra trappista: qui siamo in quella che è la tradizione con una lavorazione che avviene ancora nelle abbazie dei monaci con regole e segreti tramandati nel tempo, anche se supportati dai mezzi della nuova tecnologia. Si presenta con un’alta fermentazione, ma non si prevede una vendita con fini di guadagno ma per ricavare del denaro per compiere opere di bene;
– Birra d’Abbazia: la produzione avviene secondo ormai dei processi industriali, in cui i birrifici in questione hanno mantenuto la denominazione, anche se si cerca di garantirne la stessa qualità e caratteristiche adottando uno stile di lavorazione molto simile a quello trappista;
– Birra Tripel: può avere colorazione chiara o scura e presenta un grado alcolico abbastanza alto e un gusto tendenzialmente forte;
– Birra Lambic: questa viene ottenuta con una fermentazione di tipo spontaneo e con tempistiche molto lente. Inoltre si distingue da tutte le altre qualità di birra per il fatto che presenta un gusto abbastanza acido: generalmente viene servita alla spina;
– Birra scura fiamminga invecchiata: nella fase di fermentazione sono utilizzati diversi tipi di lieviti, e poiché caratteristica è la sua composizione con mosti arrostiti, presenta un gusto molto forte con un colore rosso intenso;
– Birra ambrata: in Belgio non molto popolare ma ci sono dei marchi abbastanza conosciuti come “Palm” o “De Koninck”;
– Birre stagionali: sono quelle birre caratterizzate da un gusto particolarmente fruttato e poco alcoliche; infatti vengono prodotte principalmente in estate e nella regione della Vallonia;
– Birre da tavola: è in un certo senso la birra di tutti i giorni, per accompagnare qualsiasi pasto, con poco grado alcolico e imbottigliata in grandi bottiglie.
Avendo letto anche soltanto questa parte di articolo, una visita al Risto Pub Quartiere Africano Roma, ci porta ad essere in qualche modo più informati e preparati di fronte alla vasta offerta di birre che questo locale è in grado di fornire e consigliare.
LA FERMENTAZIONE
Un piccolo accenno merita anche il discorso relativo alla fermentazione.
Da questo procedimento, viene fuori il prodotto finale che possiamo degustare in un locale come il Risto Pub Quartiere Africano Roma.
Possiamo distinguere tre tipi di fermentazione:
– Alta: significa che avviene ad alte temperature, che permettono di ottenere un prodotto caratterizzato da un gusto intenso e da una gradazione anche alta. Può anche capitare di avere una rifermentazione in bottiglia;
– Bassa: in questo caso i lieviti lavorano a temperature più basse e in tal modo alla birra si dà una colorazione più ambrata, con un gusto tendente al dolce con aromi fruttati. Un esempio sono le birre Lager;
– Spontanea: è il caso in cui i lieviti lavorano nel composto in grandi vasche, all’aria aperta, così che avvenga un raffreddamento di tipo naturale e alla presenza anche degli agenti batterici presenti nell’aria; in seguito la fermentazione continua in delle botti che devono essere di legno e in particolare di rovere. In questo caso si ottiene un gusto più tendente all’acido e anche abbastanza consistente.
UNA BIRRA RICONOSCIBILE
Se per caso non avessimo ancora imparato a riconoscere nel gusto e nella profumazione la birra belga, di certo ci sono altri modi che permettono di caratterizzarla rispetto alle altre qualità e marchi.
Intanto c’è una notevole attenzione nei confronti della fase di conservazione: il prodotto una volta ottenuto trova la sua collocazione principalmente nelle bottiglie di vetro, di colore verde scuro o marrone, poiché in tal modo non comporti eventuali cambiamenti nella struttura l’esposizione alla luce.
È raro trovarla in fusti o altri tipi di contenitori, proprio perché si vuole garantire la qualità massima del prodotto in ogni situazione.
Al Risto Pub Quartiere Africano Roma si possono contare circa 3162 bottiglie di birre differenti, che sono il tesoro di tutti i “cercatori” e appassionati di birra, ma anche dei curiosi e di chi non ne conosce la storia e l’importanza di questa bevanda.
Il Risto Pub Quartiere Africano Roma si presenta al cliente sotto forma di una vera e propria cantina della birra, arredato con gusto, su tre piani, dove vi è anche un palco interno che permette di allietare la degustazione della birra e dei prodotti tipici ad accompagnarla, con serate di musica live con gruppi di vario genere musicale.
La birra al Risto Pub Quartiere Africano Roma, non viene servita con l’improvvisazione o così come capita. Questa per essere apprezzata e gustata al meglio deve avere una temperatura adatta e anche venire versata e bevuta nei bicchieri appositi che con le loro forme più arrotondate o allungate, permettono di esaltarne il gusto e anche l’aspetto frizzante.
Il Risto Pub Quartiere Africano Roma si caratterizza anche per la presenza di personale accogliente e preparato, in quanto conosce le varietà e le differenze di birre presenti nel locale e ha la sensibilità adatta a capire le tendenze e le preferenze della clientela, riuscendo a consigliarla e a farle conoscere la particolarità della birra del Belgio.
CONCLUSIONI
Anche un semplice weekend può divenire l’occasione giusta per fare un piccolo ma interessante tour nel Belgio; un itinerario non solo da un punto di vista turistico, architettonico e paesaggistico, ma particolare e rivolto principalmente a conoscere la storia, le tradizioni e i gusti che può avere la birra.
Solo in questo paese e in locali come il Risto Pub Quartiere Africano Roma è possibile rendere reale questa opportunità e far godere il palato.
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Risto Pub Quartiere Africano Roma è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
