Delirium Pub Stazione Termini è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
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Approfondimento su Delirium Pub Stazione Termini
Gli amanti della birra amano e apprezzano un locale, molto particolare e unico, in Belgio, a Bruxelles, il Delirium Pub Stazione Termini.
Un luogo dove è possibile gustare oltre 2000 birre, sia della tradizione tipica del Belgio, sia le qualità provenienti da ogni parte del mondo.
È proprio in questo locale che è stato ottenuto un Guinness World Record, del numero di birre che sono disponibili per la degustazione, ovvero 2004 qualità differenti.
Già soltanto per questo tipo di offerta, parliamo di un pub che si differenzia da tutti gli altri che siamo abituati a conoscere; di certo esistono dei locali molto particolari e di grande fama, ma qui ciò che traspare a primo impatto è una sola protagonista, la birra.
Un ambiente molto ospitale, abbastanza ampio e che ha la capacità di attrarre un numero così elevato di clientela, giovani in particolare, ma di ogni età, amanti della birra, dove nei momenti e nelle giornate più cruciali, trovare subito un posto a sedere al suo interno è veramente difficile.
Ciò significa avere del successo, lavorare bene e riuscire a individuare e soddisfare i gusti e le esigenze dei propri clienti.
La birra, poi è una bevanda che ormai ha quasi un valore di culto; da semplici curiosi di degustare con gli amici nuove qualità, a veri e propri appassionati che in un certo senso “collezionano” ciò che hanno assaggiato e distinguono e riconoscono un tipo di birra dall’altra.
Il Belgio inoltre ha una lunga e ricca tradizione nella produzione della birra che, sembra riassumersi proprio in un locale come il Delirium Pub Stazione Termini, dove viene posta molta attenzione a cura a come assaggiare la birra per valorizzare al massimo le caratteristiche di ogni varietà.
CENNI DI STORIA
E, nell’aver intuito come il Delirium Pub Stazione Termini, incarna la tradizione della birra sia belga che in generale delle qualità provenienti da altri luoghi del mondo, è bene anche capire quando e come nasce la birra.
Un’origine che vede il consumo di questa bevanda, ottenuta da una lavorazione e ingredienti precedenti all’utilizzo del luppolo che noi oggi conosciamo per dato di fatto, nella terra di Mesopotamia.
Le qualità più diffuse ai quei tempi era quattro: una birra d’orzo, una scura normale, una scura di elevata qualità e la cosiddetta “bi-kal”, considerata come il prodotto di grado più elevato.
A questa bevanda era riconosciuto anche un valore di tipo religioso: infatti veniva consumata nei riti funerari per celebrare la vita passata del defunto, oppure si considerava che proprio gli dei traessero forza dal bere questa bevanda che gli veniva offerta come dono prezioso dell’uomo.
Da un punto di vista degli ingredienti, per ottenere questa bevanda si usavano pani d’orzo germinati e cotti che davano vita al malto. Questo poi veniva sbriciolato e unito all’acqua dando vita ad una fermentazione alcolica, trasformandosi dopo un lasso di tempo in birra.
In alcuni luoghi come in Egitto veniva anche aromatizzata con i lupini. Spesso veniva anche diluita con acqua per essere utilizzata come bevanda per svezzare i bambini quando le madri non erano più in rado di allattare.
Una bevanda che trovò diffusione nel mondo poi dell’antica Grecia, in Italia con gli Etruschi e tra i popoli Celtici e Germanici.
Un salto di qualità della birra è dovuto poi all’opera dei Monasteri e delle Abbazie, nel periodo medievale, in quanto introdussero nella lavorazione nuovi ingredienti, come il luppolo.
LA SCOPERTA DEL LUPPOLO
Come dicevamo in precedenza, fu proprio l’introduzione di questo ingrediente a dare il gusto e la “forma” a quella che è la birra che conosciamo oggi.
Grazie ai monasteri che si resero conto che i fiori femminili, di questa pianta rampicante, permettevano di ottenere quel retrogusto amaro, tipico della birra, ma soprattutto di garantire un’ottima conservazione nel tempo grazie agli agenti antiossidanti di cui è fornita.
Un ingrediente che venne scoperto in Germania, grazie agli studi di una botanica, una suora, alla fine del ‘400 che permise poi di regolamentare le produzioni birraie con l’utilizzo appunto di orzo, acqua e luppolo.
Invece ancora in Belgio e nei paesi scandinavi si continuavano ad utilizzare le spezie, prima di adottare in un secondo momento il luppolo, così da avere una gamma differente e più varia nel panorama delle birre.
Anche se la produzione odierna non adotta le tecniche antiche di cui abbiamo parlato, ma al Delirium Pub Stazione Termini, si può avere la possibilità della varietà di gusti e aromi rispecchiando e riproponendo la tradizione e la storia di questa bevanda così famosa.
Un mercato quello delle birre luppolate del Belgio, che ha trovato i primi estimatori negli Stati Uniti e che pian piano ha iniziato a diffondersi sul territorio Belga ed europeo, in quanto il luppolo è in grado inoltre di regalare importanti sensazioni olfattive fruttate.
In più la tendenza degli ultimi anni vede questa nazione, a causa del rincaro dei prezzi del luppolo, dovuto ad un momento in cui le superfici coltivate si erano ridotte, ad adottare anche altri luppoli, provenienti da altri luoghi, pur di riuscire ad avere una buona e vasta produzione di birra.
Questo non ha fatto altro che consentire anche la sperimentazione di nuovi gusti e variegando perciò l’offerta.
Il Delirium Pub Stazione Termini, con la sua vastissima offerta di birre e con gli appropriati metodi di degustazione, permette di conoscere la birra e la sua storia.
DISTINGUERSI DAGLI ALTRI
Ormai la produzione della birra vede coinvolti, chi più, chi meno, tutti i paesi, sia da un punto di vista industriale, che con i piccoli birrifici artigianali per un mercato di nicchia.
Di certo però, per una nazione che vanta un’importante tradizione birraia, come il Belgio è importante sapersi distinguere ed avere un carattere di unicità, affinché i propri prodotti siano ben riconoscibili.
Per questo motivo sono state previste delle forme di regolamentazione che vedono nascere un vero e proprio marchio che tuteli e identifichi la birra belga, in particolare quella che viene dalla tradizione produttiva dei trappisti e delle abbazie, riconoscibili con la sigla TSG.
Al Delirium Pub Stazione Termini, si avrà modo di fare caso a questa particolarità che vuole mettere in risalto giustamente la birra belga con il suo unico e particolare gusto, oltre che notare nel mercato internazionale con le sue varietà che vengono esportate.
Anche il luppolo, ingrediente necessario per la realizzazione e conservazione di questa bevanda, quello proprio tipico del Belgio, ha trovato una vera e propria identificazione, che vede i produttori venderlo ai birrifici, che nella produzione della birra ne utilizzano almeno il 50% indicandolo appunto nelle etichette del prodotto.
L’IMPORTANZA DELLA FERMENTAZIONE
Il processo produttivo della birra consta di 4 ingredienti fondamentali: acqua, malto d’orzo, lieviti e luppolo.
Questi una volta combinati seguono un processo di fermentazione, grazie ai lieviti e dalla risultanza di questa fase nasce poi la birra nelle sue differenti qualità e gusti.
Nel caso belga, ad esempio una fermentazione alta, che consiste in un’aggiunta di lieviti ad alte temperature ed eventuale rifermentazione in bottiglia, per un aroma molto ricco e consistente, dà vita a quella che viene definita come la variante Ale.
Invece se l’aggiunta dei lieviti avviene a basse temperature, la fermentazione procede in modo differente consentendo una formazione del gusto con tratti più dolci e fruttati, identificandola in questo caso come Lager.
Vi è poi la fermentazione spontanea, cioè dapprima c’è un raffreddamento naturale del composto, all’aria aperta e solo in seguito si procede alla conservazione del prodotto in botti di legno al cui interno avverà poi un processo di fermentazione. In questo caso si parla di Lambic.
COGLIERE L’OCCASIONE
Al Delirium Pub Stazione Termini si può scegliere tra birre di tradizione trappista, delle abbazie, birre scure abbastanza forti o di sapore abbastanza fruttato.
Inoltre per gli amanti delle sperimentazioni e gusti nuovi e alternativi, sono presenti anche delle birre al cioccolato, alla banana, al cocco o molto speziate.
DI certo scegliere fra più di 2000 varietà presenti non è semplice, in particolare se si entra per la prima volta o comunque non si è esperti o intenditori, ma soltanto curiosi.
A questa situazione vi ricorre il personale presente che essendo preparato, può aiutare e consigliare nella scelta.
Anche il modo in cui ogni qualità di birra deve essere degustata è differente: è importante il bicchiere, che può avere forme diverse e curvature, che consentono di esaltare al massimo il sapore e gli aromi che vengono fuori una volta stappata la birra e versata.
Le temperature per essere servita sono anche fondamentali e devono rientrare tra gli 8 e i 15 gradi centigradi, per poter davvero percepire al palato il gusto reale di una ben definita varietà di birra.
CONCLUSIONI
Nel Delirium Pub Stazione Termini a rendere il tutto più attinente e legato alla tradizione birraia, fa da cornice l’arredo, i souvenir di birre e birrerie, piatti particolari, bicchieri e spesso e volentieri delle jam session ad animare e rendere maggiormente piacevole e coinvolgente l’esperienza di una birra in un Pub molto famoso e caratteristico.
Anche un semplice week end può essere l’occasione tra una visita ed un’altra a fare capolino al Delirium Pub Stazione Termini e scoprire la birra!
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