Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.
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Approfondimento su Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore
Il nome Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore potrebbe trarre in inganno e pensare che stessimo per parlare di un semplice bar o luogo di ritrovo dove magari è possibile consumare una colazione, o un aperitivo o un semplice caffè.
Questo è anche fattibile, ma l’essenza di questo locale è la sua declinazione principale, ovvero un pub nel quale si può conoscere veramente la birra.
Siamo a Bruxelles, al centro della città, in un locale su tre piani, abbastanza spazioso, al cui interno al piano terra ci sono circa 24 spillatori di birra e più di 2000 varianti di questa bevanda tanto da essere alla stregua di Guinness dei Primati.
L’intento del Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore, non è soltanto quello di entrare negli annali dei record, ma di offrire e far conoscere tramite le innumerevoli varietà che ha a disposizione, la birra, sia in quella che è la tradizione e la storia di questa bevanda nel Belgio, sia della birra in generale con varianti e forme di lavorazione proveniente da tutto il mondo.
Non stiamo parlando di un articolo di tipo industriale e di massa, ma di una bevanda prodotta in queste numerose varianti, con una lavorazione artigianale e secondo delle procedure ben definite e tipiche.
Questa è una bevanda che ormai conosce un mercato abbastanza ampio con un pubblico molto interessato al consumo e alla conoscenza sia della birra tradizionale che delle nuove sperimentazioni aromatiche.
In questo il Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore è abbastanza fornito e riesce a soddisfare una grande varietà di clientela, dai semplici bevitori occasionali, a quelli appassionati che in particolare sono molto attenti alla lavorazione delle birre belghe, come quelle dei trappisti o delle abbazie.
UNA BEVANDA ANTICA
Forse non tutti sanno che la birra ha delle origini antichissime; nella storia spesso abbiamo letto del vino, della sua presenza ai banchetti dei sovrani o al significato religioso che assunse con la cristianità.
Ma anche la birra, ha avuto una certa importanza e lasciato il segno nella storia dell’umanità.
Dalle proprietà curative, a bevanda per svezzare i bambini che non potevano più essere allattati, al significato religioso, nel culto degli dei per le proprietà che consentivano di avere maggiore forza.
Infatti nell’antico Egitto, poi in Grecia, con gli Etruschi, i Romani fino ai popoli del Nord Europa, trova molto spazio e utilizzo.
Inizialmente nasce dalla risultanza del malto d’orzo, con l’acqua e le spezie, e in base alla lavorazione poteva assumere delle colorazioni differenti e consistenza anche diversa nel gusto.
Soltanto poi con l’intuizione e la lavorazione all’interno di Monasteri e Abbazie, la birra inizia ad assumere gusto, consistenza e durata così come adesso la conosciamo,
Non era qualcosa ancora di carattere industriale o per la massa; solo in pochi potevano acquistarla e berla. Ma nel corso poi dei secoli, esce da quelle che sono le mura monastiche, con i primi birrifici che sull’esempio delle abbazie e dei monaci, usano il famoso luppolo che da quel tocco di amaro, così gradito nel berla, conferendo anche una buona struttura così da avere una durata e buona conservazione nel tempo.
Nel corso del tempo in Belgio, le varie associazioni di fabbricanti di birra si aggregano creando nel 1979 una vera e propria confederazione, che poi nel 2011 assumerà la denominazione “I fabbricanti di birra belgi”.
Oggi, la produzione vanta un alto tasso di esportazione che vede raggiungere fino al 60% della produzione totale.
LE VARIETA’ DELLA BIRRA BELGA
Il Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore presenta una vasta scelta tra birre di varia consistenza, colore e gusto; ma possiamo in generale fare un’importante distinzione tra le varietà più importanti:
– Birra Pilsner: è una delle qualità più vendute sia in Belgio che all’estero, toccando il 75 % della produzione. Si distingue perché prodotta da una bassa fermentazione e si presenta con un colore chiaro e un gusto morbido;
– Birra bianca: ha bassa gradazione alcolica ed è a base di frumento. Inoltre viene aromatizzata con le spezie come il coriandolo, la buccia d’arancia o il cumino, presentando un gusto morbido e rinfrescante;
– Birra trappista: è realizzata nelle abbazie dei monaci benedettini e caratterizzata da alta fermentazione con una lavorazione che si tramanda nel tempo ma supportata dalle nuove tecnologie. Inoltre nella lavorazione vengono seguite delle regole rigide che vedono i monaci controllare tutto il processo e anche la vendita non ha scopi di lucro ma per raccogliere dei fondi per fare atti di carità;
– Birra d’Abbazia: in questo caso sono dei laici, che producono in maniera più industriale e prendono il nome di un’abbazia abbandonata o ancora attiva. Lo stile di lavorazione è simile a quella trappista ma non viene definita in una qualità unica e precisa, ma rientrare in più categorie;
– Birra Tripel: caratterizzata da un gusto forte e con alta gradazione alcolica e inoltre può essere sia chiara che scura;
– Birra Lambic: si distingue dalle altre per il fatto di avere un gusto molto acido; la fermentazione è di tipo spontanea e a lungo termine: si parla infatti di tre o sei mesi per considerarle come giovani, fino a birre maturate di due o tre anni. Di solito è consigliabile servirla alla spina;
– Birra scura fiamminga invecchiata: è composta da mosti arrostiti e una fermentazione nella quale sono presenti diversi tipi di lieviti; il colore è un rosso scuro dal sapore abbastanza forte;
– Birra ambrata: non trova molta popolarità anche se risaltano quelle che conosciamo come “Palm” o la “De Koninck”;
– Birre stagionali: sono quelle prodotte nella Vallonia, che hanno poco alcool e sono piacevoli in estate per il loro gusto fruttato;
– Birra da tavola: hanno una gradazione non molto elevata e si trovano in grandi bottiglie; sono adatte ad accompagnare i pasti.
Queste erano le varietà principali che racchiudono in un certo modo quella che è la tradizione e la produzione della birra in Belgio: il Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore ci offre l’opportunità di assaporare queste varianti e coglierne le differenze.
DALLA PRODUZIONE ALL’UNICITÀ
Una birra che sia veramente ottima e particolare, oltre agli ingredienti, tipici e di ottima qualità, vede come momento importante la lavorazione e le relative tecniche che possono dare dei risultati di grande pregio e successo.
Il Belgio, anche perché grande esportatore, ha “marchiato” in maniera chiara la sua birra, così che fosse riconoscibile, in particolare nel luppolo utilizzato.
Generalmente questa bevanda viene imbottigliata in bottiglie di vetro che sono di colore marrone o verde scuro; colori che permettono un buon invecchiamento e soprattutto non danno modo alla luce di alterare le sue proprietà specifiche.
Lo si potrà notare sia in negozi appositi, nel commercio, ma in particolare se dovessimo capitare al Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore, con ben 3162 bottiglie, con dei cercatori che individuano facilmente la birra che è stata richiesta, servendola al cliente.
A Bruxelles, quindi in una visita di piacere, passeggiando per le vie del centro, ci si potrà ritrovare davanti al Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore e una volta entrati si rimarrà affascinati dal locale suggestivo, come se fossimo in una cantina, ben arredata e alle varie manifestazioni live che avvengono al suo interno con numerosi gruppi che suonano dal vivo e rendono la degustazione della birra sicuramente più piacevole.
La birra rigorosamente servita in bicchieri di vetro, la cui grandezza e forma sono la risultante di studi appositi che individuano il metodo migliore per esaltare gli aromi, gli odori e quindi il gusto.
Il personale oltre ad essere accogliente, anche preparato e che sa indicare la birra adatta in quel momento e per quelli che sono le aspettative del cliente.
Non si tratta di entrare in un semplice pub, ma possiamo definirla, in una delle “culle” dove si degusta veramente la birra, anzi le birre in tutte le loro varianti.
Un posto unico, dove trovare delle birre uniche, anche quelle meno tradizionali e più attinenti a gusti nuovi, tra quelle fruttate a quella al cioccolato.
INDICAZIONI DI BASE E CONCLUSIONI
Che siamo o no al Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore, per chi si sta affacciando per la prima volta alla tradizione e al mondo della birra, in particolare quella belga è giusto che conosca alcune nozioni fondamentali, così da legarle a quelle che possono essere le proprie preferenze nel momento in cui si volesse assaggiare una buona birra.
Basta intanto sapere qualcosa riguardo alla fermentazione: se questa è di tipo alto, bassa o spontanea.
Ciò significa che, bere una birra ottenuta con un’alta fermentazione, quindi su alte temperature, significa andare incontro ad una bevanda ad alta gradazione e con un gusto spiccato
Mentre nel caso della bassa fermentazione, quindi a temperature più basse in cui lavorano i lieviti, si ha una bevanda ambrata, la classica Lager, con un gusto che va sul dolce e aromi fruttati.
Infine la fermentazione spontanea, vede intervenire i lieviti in un processo prima di raffreddamento all’aria aperta del composto e solo dopo in seguito una trasformazione in birra dentro le botti che sono in legno. Il gusto si presenta forte e più acidulo.
Ecco che se ci si troverà al Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore, avremo sicuramente le idee più chiare e berremo con più gusto.
Link utili per Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore
Delirium Café Piazza Santa Maria Maggiore è una Birreria Pub Roma che si trova in tutto il mondo, dove troverete tantissime varietà di birre belga artigianali.